Asilo Regina Maria Cristina
Scuola dell'Infanzia in Canavese
Storia e Struttura
Un po' di storia
Per poter meglio raccontare la storia del nostro Asilo, dobbiamo fare un breve excursus del periodo storico che ha preceduto la fondazione.
Negli anni ’30 del 1800 in alcune zone d’Italia (soprattutto dove erano nati e si stavano sviluppando i primi poli industriali) si sentì l’esigenza di seguire i bambini più poveri trascurati dai genitori che dovevano lavorare per mantenere la famiglia, normalmente assai numerosa.
In questo contesto il primo asilo venne aperto nel 1828 nella città di Cremona ad opera del pedagogista Don Ferrante Aporti, che dedicò tutta la sua vita all’insegnamento ed alla scuola dell’infanzia, soprattutto a Torino.
La figura di Ferrante Aporti si intreccia con quella di Lorenzo Valerio che è stato, con la Regina Maria Cristina, il vero promotore del nostro asilo.
Lorenzo Valerio venne chiamato a dirigere l’allora setificio alladiese nel 1836. Assunto l’incarico, oltre ad occuparsi delle varie esigenze tecniche dello stabilimento, si rese conto che i bambini degli operai e delle operaie avevano la necessità di essere educati.
Valerio, sull’esempio di Maurizio Farina (Senatore del Regno) che a Rivarolo Canavese aveva aperto un asilo nel 1837, chiese l’aiuto sia al Farina che al Ferrante Aporti per aprirne uno anche ad Agliè. Le difficoltà furono innumerevoli, specialmente quelle economiche e di reperimento dell’edificio.
Buona parte dei problemi vennero risolti dalla Regina Maria Cristina di Borbone (sposa del Re Carlo Felice) che era solita frequentare il Castello di Agliè. La Regina, negli anni, ebbe modo di dedicarsi ad opere di beneficienza, tra le quali l’acquisto dello stabile che attualmente è sede del nostro Asilo, elargendo inoltre una somma di denaro per l’allestimento dello stesso.
L’istruzione dei bambini venne affidata alle suore della Congregazione di Carità fondata da Madre Antonia Verna e già attiva nell’asilo di Rivarolo.
Finalmente il 4 luglio 1842 fu ufficialmente aperto l’Asilo con annessa scuola per le fanciulle, alle quali non era concesso frequentare le scuole comunali riservate ai maschi. Questa fu fortemente voluta dall’alladiese Vittorio Pezza, che donò un capitale di 10000 Lire e la mobilia.
La nuova istituzione portava il nome della grande benefattrice Regina Maria Cristina. All’apertura l’Asilo e la scuola per fanciulle contavano sulla frequenza di 160 alunni.
Negli anni successivi molte difficoltà vennero superate con l’aiuto dei benefattori e dei volontari.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Asilo, in quanto Ente già costituito, ebbe anche un ruolo decisamente importante nella fondazione dell‘Ospedale Ricovero Tappero (ora Casa di Riposo) in quanto intorno agli anni venti del secolo scorso predispose l’iter istitutivo e richiese per la nuova istituzione il riconoscimento in Ente Morale, ottenuto con Regio Decreto del 16 ottobre 1921.
Una data molto significativa è senz’altro quella del 23 maggio 1951, giorno in cui fu ufficializzato il passaggio delle consegne nella gestione dalle suore di Carità alle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, già presenti ad Agliè presso il convitto della manifattura De Angeli Frua, ed in altre opere parrocchiali e caritatevoli a favore di bambini e ragazzi. All’apertura dell’anno scolastico 1951/52 i bambini dell’asilo erano 45 suddivisi in due sezioni.
Negli anni ’60 la situazione dell’edificio era alquanto precaria, necessitava di urgenti lavori che non venivano eseguiti per la mancanza di fondi. Ma venne in aiuto la Direzione dello Stabilimento Olivetti presente in Agliè, che finanziò la costruzione di due aule e del corridoio di raccordo, a condizione che fossero accolti i figli dei dipendenti.
Nell’anno 1977, con un Decreto del Presidente della Repubblica, tutte le funzioni amministrative relative all’erogazione dei servizi scolastici nel settore della beneficienza, dovevano essere trasferite al Comune insieme al personale ed ai beni delle IPAB. Sarebbe potuta essere una grave perdita per la comunità alladiese, pertanto venne richiesta l’esenzione dal passaggio al Comune e , nel 1979, l’Asilo ottenne l’esenzione, al fine di continuare l’attività nella sfera educativo-religiosa.
La struttura
La scuola dell’infanzia occupa la parte al piano terra dell’edificio ed è composta da:
- Ingresso
- Segreteria
- Ampio salone per attività ricreative e gioco
- Aula
- Locale adibito a refettorio
- Servizi igienici
- Cucina di servizio
- Magazzini diversi
- Cortile con porticato per ricreazione e gioco
A causa della pandemia COVID19 è stato necessario rivedere la destinazione d’uso dei locali predetti, adeguandoli alle normative in vigore.
I servizi
L’Asilo Regina Maria Cristina può vantare un approccio educativo volto all’accoglienza e alle relazioni, valorizzando delle individualità.
Grazie al nostro approccio “Imparare facendo“, siamo in grado di offrire servizi in modo da rendere il bambino protagonista dell’esperienza educativa.